La storia
di Brunella
Ho rotto le acque a 12 settimane di gestazione, quindi per il mio piccolo poche speranze. Però la mia ginecologa, il nostro angelo, mi spiegò come stavano le cose e che l'unica cosa da fare era stare immobile a letto, e così feci.
Un miracolo, il bambino cresceva nonostante perdessi liquido e abbiamo fatto di tutto per arrivare a 7 mesi, è nato con un parto cesareo d'urgenza perché stava andando in sofferenza.
Subito è stato portato in TIN dove gli è stato messo il CPAP per permettergli di respirare per i primi giorni, poi ha iniziato a respirare bene da solo, si nutriva con il sondino perché non era in grado di succhiare. La cosa più straziante è sempre stata il distacco, stare lì solo per un'oretta circa o a volte di meno, e dover aspettare il giorno dopo per rivederlo lo trovavo inammissibile.
Io non dimenticherò mai quei giorni interminabili...tornare a casa e pensare che il tuo cucciolo è lì solo...è un pugnale nel cuore. Solo dopo 21 giorni mi hanno concesso di fare la marsupioterapia e subito hanno capito che era la cosa più giusta: lui ha reagito con la forza di un leone e dopo pochi giorni siamo tornati a casa.
Oggi ha 4 anni ed è un terremoto, la cosa più importante della mia vita.
Io voglio solo dire a tutti i genitori che stanno vivendo questa situazione di non mollare mai e di avere fiducia nei nostri cuccioli perché sono dei guerrieri con tanta voglia di aggrapparsi alla vita...e tanta tanta fede...
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