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Il bagnetto: igiene e cura della pelle del neonato prematuro


Il momento del bagnetto è una delle esperienze più intense per un genitore, dove carezze, coccole e tante emozioni uniscono il genitore al suo piccolo.

Può succedere che, subito dopo la dimissione dalla TIN (Terapia Intensiva Neonatale), la prima volta che si fa il bagnetto, ci si senta impacciati e insicuri a gestire un bimbo estremamente piccolo e delicato che, molto spesso, non raggiunge nemmeno i 2 kg..

Durante la fase di pre-dimissione e anche prima, in molti reparti il genitore viene da subito coinvolto nelle sue funzioni di accudimento che ovviamente comprendono anche il bagnetto. Di conseguenza si è più preparati a questa attività e si potrà meglio godere dei momenti di benessere che un bagnetto può dare.

In ogni caso risulta sempre un po’ difficile sapere come comportarsi a casa senza il supporto del personale sanitario, cosa utilizzare e come prendersi cura della pelle e dell’igiene del neonato prematuro. Ecco allora alcune informazioni e consigli, per vivere in serenità il momento del bagnetto.

 

Per il periodo intrauterino la pelle è rivestita dalla vernice caseosa, una naturale protezione costituita da grassi e proteine che impedisce la macerazione del tessuto epidermico e favorisce il corretto sviluppo della cute nei suoi strati.

 

Il neonato a termine, si trova di fronte ad una realtà nuova e a seconda delle situazioni (aria, inquinamento, smog, raggi UV, microrganismi, sostanze chimiche) deve adattarsi e rispondere in maniera adeguata. È importante quindi non ostacolare l’innata attitudine della pelle a strutturarsi nella fisiologica barriera di protezione, ricordando sempre che la pelle del neonato è molto più delicata rispetto a quella degli adulti.

La cute del neonato prematuro, a maggior ragione, presenta caratteristiche fisiologiche ancora diverse da quelle del neonato a termine, come ad esempio lo strato corneo più sottile, relativa flora batterica, film idrolipidico più sottile, derma poco ispessito con fibre collagene ed elastiche poco sviluppate, aumentata sensibilità cutanea, che richiedono ancora più attenzione e accuratezza.

Per il bagnetto è importante scegliere un momento dove il bambino è in una tranquilla veglia attiva, oppure se è particolarmente stressato si può usare il bagnetto come un buon strumento per calmarlo. E’ necessario preparare il tutto con anticipo: l’ambiente deve essere caldo e tranquillo con una illuminazione soffusa, la vaschetta non deve essere troppo grande e la temperatura dell’acqua deve essere di 36/37°C come quella corporea mentre la temperatura della stanza dovrebbe aggirarsi sui 26°/27°. Si spoglia dolcemente il bambino che non va lasciato nudo, ma va avvolto in un morbido panno caldo, possibilmente con il metodo wrapping e quindi immerso con molta calma, nell’acqua fino alle spalle. Solo quando il piccolo è tranquillo si apre lentamente il telino in modo che si ambienti piano all’acqua. La testa è da mantenere sollevata appoggiata all’avambraccio mentre la mano afferra saldamente la spalla e il braccio.

 

Lo sporco della cute del neonato è poco adesivo e non necessita di una frequente pulizia; per questo è bene scegliere detergenti delicati a base di tensioattivi di derivazione vegetale, per esempio da olio di riso, evitando invece detergenti con Sodium Lauryl Sulfate (SLS) e Sodium Laureth Sulfate (SLES), irritanti e dall’effetto disidratante.

 

Per quanto riguarda la durata del bagnetto si consiglia un tempo di 2-3 minuti per l’immersione in acqua con il neonato, poi con il passare dei mesi e man mano che il piccolo manifesterà apprezzamento verso il contatto con l’acqua, si può prolungare fino ai 10-15 minuti massimo: questo per non favorire la macerazione della cute ad azione dell’acqua. Per farlo uscire, lo si solleva con cautela e lo si avvolge in una morbida tela calda, facendo attenzione durante gli spostamenti di muoverlo lentamente, in modo da dargli il tempo di accettare una nuova situazione.

Si consiglia di asciugare il piccolo tamponando la pelle anche nelle zone più nascoste come ascelle, collo, spazi tra le dita e inguine.

Per la frequenza del bagnetto a casa, si consiglia di valutare in base al gradimento e la propensione che il piccolo manifesterà e che la mamma sarà in grado di cogliere. Nel periodo estivo è consigliabile aumentare la frequenza dei bagnetti (un bagnetto al giorno oppure a giorni alterni) valutando comunque sempre i bisogni del bambino. Dopo il terzo mese è sufficiente fare il bagnetto 2/3 volte a settimana.Ovviamente sono solo indicazioni generali ed ogni genitore saprà gestire la tempistica nelle modalità che ritiene più idonee al proprio bimbo.

Per la detersione dei capelli è bene utilizzare un prodotto specifico, preferendo per i primi mesi un olio shampoo privo di PEG (Polyethyleneglycole) per garantire una detersione delicata e il giusto nutrimento: consigliamo l’olio shampoo EMUGEN di Fiocchi di Riso con olio di babassu, olio di riso dermocompatibili, proteine idrolizzate di riso, estratti vegetali di cotone, riso, olivo, sesamo, olio di cruscadi riso, olio di jojoba.Senza PEG, SLES, SLS e privo di profumi, perfetto anche in presenza di crosta lattea.

Dopo il bagnetto è importante fornire alla cute le sostanze lipidiche di cui necessita ad esempio con un olio o un latte eudermico. È importante scegliere per l’igiene prodotti specifici di paidocosmesi funzionali, ossia cosmetici studiati e formulati per i bambini, senza SLS, SLES, coloranti, conservanti, paraffine, PEG, profumi, che rispettino le funzioni fisiologiche cutanee. Anche in questo caso consigliamo i prodotti della linea Fiocchi di Riso: potrai scegliere tra olio o latte per idratare la pelle delicata e sensibile del neonato.

I prodotti della Linea Fiocchi di Riso sono tutti naturali e biocompatibili per rispettare e favorire le naturali attività fisiologie della cute secondo le linee della Medicina Funzionale Evoluta.

 

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